20 maggio Giornata mondiale delle api. L’SOS è globale.

“Se l’ape scomparisse dalla faccia della terra, all’uomo non resterebbero che quattro anni di vita”, affermava Albert Einstein.

Ed ecco che finalmente passa all’Assemblea della Nazioni unite la proposta della vicina Slovenia per proteggere questo prezioso insetto.

L’Assemblea generale della Nazioni Unite ha così deciso che il 20 maggio 2018 sarà la prima giornata mondiale delle api. Tempismo perfetto con la stagione dei fiori, per sottolineare il fondamentale ruolo svolto da questi insetti, e la cui azione è stata co-sponsorizzata da ben 115 Stati membri delle Nazioni Unite, tra cui Stati Uniti, Russia, Canada, Cina, India, Brasile, Argentina, Australia e Unione europea

Insetti fondamentali, ma in pericolo

La Giornata mondiale delle api dovrà servire come monito ai governi per promuovere leggi a favore di questo insetto a rischio. Le api non solo producono miele, ma sono anche fondamentali per la salvaguardia dell’ambiente. Essendo insetti pronubi, per le colture di un’infinità di piante svolgono un ruolo fondamentale e rendono possibile l’impollinazione e la formazione dei frutti di moltissime specie.

L’uomo è una minaccia per le api

Una catastrofe silenziosa che si sta consumando da anni: le api stanno diminuendo in modo spaventoso in tutto il mondo. Le conseguenze di una mancata impollinazione si riflettono sull’agricoltura e sull’intero ecosistema del Pianeta. La sintesi? Non solo niente miele, ma niente frutti, meno verdure, niente fiori.

Secondo gli esperti la loro sopravvivenza é minacciata dall’insieme degli interventi incontrollati dell’uomo sull’ambiente naturale. L’alterazione del loro habitat e l’utilizzo di agrofarmaci, hanno infatti sulle api un effetto distruttivo.

Fra gli argomenti di discussione, all’interno dell’Unione europea, l’utilizzo di neonicotinoidi, sostanze utili per la concia delle sementi che, secondo alcuni studi, sarebbero una delle cause della moria di api che sta colpendo l’occidente.

In Cina api quasi scomparse e miele contraffatto

Per via dell’inquinamento massivo, le api sono scomparse dalle campagne cinesi e l’impollinazione delle colture, come quella del melo, viene affidata al lavoro umano. Ne emerge uno scenario deprimente: enormi quantità di operai si sostituiscono fisicamente agli insetti arrampicandosi sulle piante per spolverare di polline i fiori e permettere in questo modo la formazione dei frutti.

Uno scandalo degli ultimi tempi, di cui anche Striscia la notizia ha fornito testimonianza, ha purtroppo visto come protagonista proprio il miele, usato non solo in cucina ma indicatissimo nella delicata alimentazione di bambini e anziani, e che in alcuni Paesi fra cui la Cina, viene contraffatto ed esportato come puro.

Miele sintetico prodotto in laboratorio

Aziende specializzate in questo tipo di contraffazione producono formule utilizzando zuccheri dal gusto simile a quello del miele, ma dai quali si ottiene un prodotto sintetico, addizionato di conservanti e coloranti. Il consiglio per evitare di incappare in questo acquisto nei nostri scaffali, è di controllare le etichette sui vasetti, nelle quali vi si dovrebbe trovare per legge la dicitura: Miscele di miele originari e non originari UE”.

Ci avevano visto bene gli ideatori del film di animazione Bee Movie uscito nelle sale nell’ormai lontano 2007 ma stupendamente arrangiato e che, attraverso un prodotto godibilissimo e adatto a tutti, tratta proprio questo delicato e quanto mai attuale tema ecologico che consigliamo di far vedere ai bambini di tutte le età e di cui riportiamo il trailer ufficiale della Dreamworks:

(Foto/ Web)

Katia Ardemagni

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