Arresti per tangenti, nella bufera anche un imprenditore noto a Cologno Monzese

21 persone, tra le quali, ingegneri, architetti, un ex magistrato e due avvocati, sono state arrestate tra le province di Milano, Monza Brianza, Lecco, Bologna, Asti e Reggio Calabria, dalla Guardia di Finanza di Monza in esecuzione di un’ordinanza del Gip della provincia brianzola, con l’accusa di associazione a delinquere finalizzata a reati tributari e fallimentari, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e corruzione. L’inchiesta, partita da un esposto presentato in procura nel 2014, che denunciava presunte irregolarità nell’esecuzione di alcuni lavori pubblici, porterebbe al centro dell’indagine un gruppo di società riconducibili a Giuseppe Malaspina, imprenditore edile residente a Vimercate. A carico del Malaspina – riporta l’Ansa – anche l’accusa di avere emesso fatture per un importo di circa 95 milioni di euro per operazioni inesistenti, con “distrazioni patrimoniali” per un valore di circa 234 milioni di euro. L’ imprenditore è noto in Martesana in quanto attraverso la sua società (fallita), aveva in atto un progetto di riqualificazione dell’area ex Legatoria Torriani di Cologno Monzese.

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