Cellula jihadista a Cinisello: arrestati presunti terroristi dell’Isis “milanese”

Il mandato sarebbe stato assommare il capitale necessario all’attuazione di operazioni terroristiche islamiste concentrate nel Corno d’Africa. Sono di origine somala i due uomini arrestati nei giorni scorsi a Cinisello Balsamo per essere ritenuti attivisti del gruppo terroristico Al Shabaab, il Partito della Gioventù somalo legato ad Al Qaeda. Il fermo arriva dopo diversi mesi di indagini.

Identità svelate

I presunti terroristi dividevano un appartamento in via Marconi 143, luogo dell’arresto nonché del ritrovamento di materiale di propaganda dello Stato Islamico, come:

  • Rashiid Dubad, immigrato 22enne regolarmente assunto nel settore delle pulizie, bloccato con l’accusa di sostenere la causa islamista partecipando attivamente al sostegno finanziario di gruppi afro-jihadisti tramite il metodo illegale di riciclaggio, evasione e cabotaggio denominato “hawala”. Noto come persona potenzialmente incline ad attività criminali, per mesi è stato monitorato, intercettato e pedinato dagli uomini della Digos.
  • Cabdiqani Osman, 29 anni, la spalla di Dubad, presunto responsabile di favoreggiamento in attività transito illecito di somali ed etiopi verso il nord Europa, passando per Brennero e Svizzera.

Terrorismo internazionale

Zone d’ombra e una fitta rete di contatti, del cui aiuto Dubad si sarebbe avvalso per portare a termine la missione: nel corso delle indagini emergono alcuni suoi connazionali in particolare, ovvero il  23enne attualmente irreperibile in Germania e Said Mahamed, anni 22 anni e residente a Torino.

Ma Non solo. Come riportato dal Corriere della Sera, “il pm della procura distrettuale antimafia bolognese Antonella Scandellari avrebbe infatti emesso un ulteriore decreto di fermo per il reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina anche verso un altro giovane, il 22enne Isidiin Ahmed, etiope, abitante a Milano in zona Stazione Centrale.

“La Digos di Bologna sarebbe risalita a Dubad tramite i contatti del somalo attualmente ricercato in territorio tedesco.  Nell’indagine pare sia coinvolto però anche il già noto Mohsin Ibrahim Omar – nome islamico “Anas Khalil” – cittadino somalo di 20 anni arrestato il 13 dicembre 2018 a Bari per i reati di associazione con finalità di terrorismo, istigazione e apologia del terrorismo, aggravate dall’utilizzo del mezzo informatico e telematico. Tra i suoi piani c’era anche quello di far saltare in aria delle chiese durante le feste di Natale. Anas Khalil e il 23enne irreperibile in territorio tedesco sbarcarono sulle coste trapanesi nel 2016 per poi spostarsi a Forlì e sarebbero legati al leader jihadista somalo Abu Hamza, arrestato il 25 maggio 2017 in Somalia.”

«Un ottimo lavoro delle forze dell’ordine locali e nazionali – il commento del Sindaco di Cinisello Balsamo Giacomo Ghilardi – che hanno individuato e fermato una organizzazione in contatto con l’ISIS. La nostra città non sarà mai un luogo di terrore.”

Foto: WIkipedia

Katia Ardemagni

ADS

GDPR COOKIE POLICY: Per poter gestire al meglio la tua navigazione su questo sito verranno temporaneamente memorizzate alcune informazioni in piccoli file di testo denominati cookie. È molto importante che tu sia informato e che accetti la politica sulla privacy e sui cookie di questo sito Web. Per ulteriori informazioni, leggi la nostra politica sulla privacy e sui cookie. OK, Accetta Informazioni