Cernusco più bella. Dal Comune 400.000 euro per Villa Alari, “dimora di delizie”

Ad essere oggetto di analisi è Villa Alari, grandiosa residenza d’epoca fra i beni storici e culturali più importanti di Cernusco. L’interno, dopo la trasformazione in ospedale e il successivo lungo abbandono, è stato recentemente restaurato in alcune sue parti in seguito ad un finanziamento di un milione di euro a fondo perduto da parte della Regione.

Una reggetta che affascina e richiama un pubblico attento e vivace e della quale non può rimanere inosservato l’enorme potenziale. Se in primavera aprirà nuovamente i suoi cancelli per ospitare eventi culturali di spicco, la volontà è poterla far tornare agli antichi fasti e renderla funzionale nella sua interezza.

Per i danni subiti nel tempo il budget stimato è importante e  nettamente superiore a quanto sino ad oggi stanziato: si parla di circa 4 milioni di euro. La soluzione per ora quindi è procedere per passi: dopo il riconoscimento di patrimonio culturale ed il finanziamento regionale ottenuto per i primi lavori- con il coordinamento dagli assessori al Territorio e alla Cultura Paolo Della Cagnoletta e Mariangela Mariani –  e «grazie al concorso di idee per individuare destinazione e modalità di gestione in dirittura di arrivo», riporta Il Giorno, l’amministrazione di Cernusco subentra a sostenere il progetto di restauro della Villa mettendo in bilancio una somma di 400.000 euro. «Soldi necessari ad altri interventi di rifinitura, sugli infissi ad esempio», spiega il sindaco Ermanno Zacchetti. “Ma man mano che si smontano i ponteggi, la dimora appare in tutta la sua bellezza lasciando gli ammiratori di stucco».

E’ però tutto il territorio della Martesana ad essere il protagonista di questi ultimi anni.  Nel 2016 il Fai ha infatti candidato il Naviglio della Martesana come “luogo del cuore 2016”, tanto che Stefano Barlassina, Coordinatore del Fai sino al 2017, lo descrive come un filo di seta verde che collega Milano all’Adda, sul cui filo sono incastonate delle gemme e proprio al centro di esso vi è Villa Alari”. 

Conosciamola meglio

Villa Alari Visconti di Saliceto è un’opera rococò realizzata tra il 1703 e il 1725 sul progetto dell’architetto Giovanni Ruggeri, fra i maggiori autori del barocchetto lombardo, su commissione del Conte Giacinto Alari. Diventerà presto un modello da seguire, per stile e prestigio, per altre dimore nobiliari dell’epoca.  Tra le più ricche e celebri dimore del milanese, venne richiesta in affitto come residenza estiva dell’Arciduca Ferdinando d’Asburgo per la moglie Maria Beatrice d’Este, nobildonna in evidenza, appassionata di arte e grande promotrice di importanti opere culturali.

In seguito ad alcuni maldestri affari la villa, ereditata da Valentina Visconti di Saliceto, verrà donata nel 1944 all’Ospedale Fatebenefratelli di Milano, che la utilizzò sia come struttura psichiatrica che come casa di riposo per gli anziani.

Nel tempo le opere di restauro e modernizzazione a più mani andranno a sovvertire e snaturare lo stile di alcune aree del Palazzo, che chiuderà infine nel 2004. Nel 2007 subentrerà il Comune di Cernusco, acquistandola in veste di patrimonio culturale. Obiettivo: darle una nuova vita a scopo culturale. Nel 2015 partirà così il piano di riqualificazione, i seguito i primi lavori di restauro e la successiva riapertura parziale (Foto: FAI).

Katia Ardemagni

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