Cernusco: Progetto GLITCH e cyberbullismo

Il progetto GLITCH ( anomalia informatica) è stato creato ed ideato dalla cooperativa Industria scenica e da Nico Acampora esperto di prevenzione del fenomeno del bullismo e coordinatore delle politiche giovanili cernuschesi , e fortemente voluto dall’assessore Silvia Ghezzi . E’ un progetto di educazione alla cyber security, di potenziamento della resilienza digitale, e di prevenzione del cyber bullismo, fenomeno sempre più emergente. Oggi è sempre più urgente un’educazione all’utilizzo degli strumenti mediali che i ragazzi (adolescenti e preadolescenti) utilizzano nel loro quotidiano come vettori di scambi sociali. Le incredibili potenzialità del mezzo si accompagnano a rischi che derivano dall’immissione di contenuti sensibili in cerchie sociali di cui spesso non si conoscono i confini e le regole. Il progetto GLITCH si caratterizza per un approccio capace di evidenziare questa ambivalenza nelle esperienze che i ragazzi incontrano nella rete, ed in particolare nei social network, il fascino delle possibilità di creazione e condivisione, i rischi connessi ad un uso poco cosciente. Il progetto , in questa direzione persegue i seguenti obiettivi: 1. promuovere azioni di sensibilizzazione ed informazione finalizzate alla diffusione della conoscenza dei rischi e delle problematiche relative a comportamenti non consoni all’interno della rete con particolare attenzione ai social network; 2. promuovere la conoscenza di best-practice e case-study sulle buone pratiche in rete; 3. formare a diverse modalità di coazione; aumentare la resilienza digitale (saper rispondere a messaggi di minaccia, sexting e cyberbullismo); 4. promuovere le capacità di giudizio inteso come abilità di valutare affidabilità e credibilità dei diversi media produttori di contenuti on-line (dalla produzione collaborativa di wikipedia alla produzione main-stream delle media company, fino alla produzione grassroots dei video virali); 5. promuovere abilità di appropriazione nel campionare e miscelare contenuti mediali dando loro significato; 6. promuovere l’intelligenza collettiva intesa come abilità di mettere insieme conoscenze e confrontare opinioni con altri in vista di un obiettivo comune; 7. promuovere abilità di networking nel cercare, sintetizzare e disseminare informazioni. Il processo attivato si svolge in accordo con le più recenti pubblicazioni sul tema, in particolare lo streaming di lavoro e gli obiettivi indicati dal MIT—Massachusetts Institute of Technology e. LE AZIONI Mappa di Progetto Laboratorio Teatrale – Performativo Il progetto intende attivare un processo di peer education sui temi della consapevolezza, della prevenzione e delle relazioni on-line dei ragazzi adolescenti e pre-adolescenti attraverso la creazione e la diffusione di uno spettacolo/performance teatrale. intende formare un gruppo di studenti delle scuole superiori all’interno di un laboratorio teatrale; il laboratorio attiverà un processo dal basso di ascolto e rielaborazione creativa dei temi legati alle relazioni on-line (seguendo gli obiettivi sopra esposti). Il laboratorio avrà un esito culturale che sarà creato con un linguaggio adatto a veicolare i contenuti e le emozioni ad un pubblico di coetanei dei ragazzi/attori/performer. Il prodotto/esito del laboratorio sarà distribuito nelle scuole del territorio come forma spettacolo teatrale, di racconto, contatto emotivo col tema, rielaborazione dei vissuti. Lo spettacolo sarà affiancato da un intervento di un esperto per una fase di de-briefing dei contenuti/temi trattati. In questa ottica Il progetto intende favorire l’attivazione di processi di aggregazione e scambio capaci di generare prodotti artistici di significativo impatto e valore sociale all’interno delle comunità di studenti del territorio della Martesana. Intende incrementare l’innovazione culturale e sociale delle comunità di riferimento; promuove identità e competenze dal basso; attiva i ragazzi come sentinelle del presente capaci di creare e socializzare “buone pratiche” a problematiche diffuse; pensa alla cultura come alla capacità delle persone di agire creativamente; risponde ai bisogni di partecipazione culturale; lavora affinché i processi culturali applicati ai bisogni sociali e al welfare, abbiano un’efficacia e una qualità tanto etica quanto estetica Oggi 20 febbraio il progetto è stato presentato ad un primo gruppo di ragazzi interessati che sono stati contattati da Acampora direttamente sul web e sui social network, mentre nei prossimi giorni i tecnici della cooperativa di Industria Scenica incontreranno gli studenti dell’ITSOS. Al termine di questa prima fase avranno luogo i laboratori teatrali presso la sede del CAG Labirinto di via don Sturzo. Inizio laboratorio Damaso 28 febbraio alle 20.30. Hanno aderito molti ragazzi e molte ragazze di età ed esperienze differenti fra loro.

Fonte e foto: comunicato stampa

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