Cinisello, universitari e anziani combattono la crisi con il “cohousing”

Avvicinare gli studenti universitari agli over 65 attraverso la convivenza è possibile e funziona.

Succede a Milano, già dal 2004, attraverso un accordo di ospitalità che punta ad avvicinare le due generazioni attraverso l’aiuto reciproco e il confronto costruttivo.

Il progetto “Prendi in casa uno studente” nasce da un’idea dell’Associazione senza fini di lucro MeglioMilano fondata nel 1987 da Camera di Commercio, Unione Confcommercio, Automobile Club di Milano e da tutte le Università cittadine.

Nei suoi propositi – tramite l’elaborazione di studi e indagini e la realizzazione sperimentale di proposte progettuali – svariate attività e iniziative che possano contribuire al miglioramento della “qualità urbana”.

Anche a Cinisello

E tramite le Politiche giovanili ed Servizio Anziani (il progetto è stato presentato presso il Centro Anziani Costa dall’Assessore alla Centralità Riccardo Visentin e da un referente dell’associazione MeglioMilano) anche il comune di Cinisello Balsamo mira ad unire due esigenze diverse ma compatibili.

Come funziona

L’iniziativa di “MeglioMilano” adotatta da Cinisello “prevede la coabitazione tra un pensionato autosufficiente con spazio in casa e un giovane non residente a Milano in cerca di una sistemazione per condividere compagnia, alloggio e nuove esperienze in città.

Gli ospiti non pagano un vero affitto ma partecipano alle spese di casa con un rimborso mensile, collaborano nelle questioni quotidiane, si rendono disponibili per un po’ di compagnia, mantenendo una propria autonomia.

Si attiva così un circolo virtuoso che contribuisce a diminuire la solitudine del pensionato procurandogli nuovi stimoli e garantisce allo studente un ambiente familiare e tranquillo in cui poter studiare, a un costo contenuto”

Modalità dell’Associazione

  • Mediante le richieste degli utenti, raccolte e registrate, viene approfondita la conoscenza di coloro che desiderano avvicinarsi al programma mediante incontri e  assistenza lungo tutto il percorso conoscitivo e di coabitazione.
  • Per facilitare la presentazione di persone affini, i pensionati che offrono alloggio vengono incontrati nelle loro abitazioni, ed i giovani tramite incontri diretti
  • Gli elementi che maggiormente aiutano nella definizione degli abbinamenti sono le aspettative rispetto all’esperienza, alcuni tratti caratteriali, i gusti e le abitudini in generale.
  • La coabitazione è regolata da un accordo di ospitalità preferibilmente di almeno 6 mesi, rinnovabile più volte o revocabile, dandone preavviso, in caso di mutate esigenze o difficoltà nel proseguire.

Compatibilmente con le offerte, i giovani vengono così avvicinati ai riferimenti universitari o lavorativi, minimizzando gli spostamenti e lasciando più tempo libero da dedicare allo studio, al riposo e alla conoscenza reciproca.

Come aderire

  • Le modalità di adesione verranno a breve stabilite e spiegate alla cittadinanza attraverso incontri. Per ulteriori info è possibile rivolgersi al Servizio Anziani al n. 02 66023253.

Katia Ardemagni

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