Come si vota il 4 marzo? 50 sfumature di dubbi

La nuova legge elettorale si preannuncia complicata: ecco in che modo affrontarla in sede di seggio.

Il 4 marzo 2018 dalle ore 7:00 alle ore 23:00  tutti i cittadini italiani maggiorenni saranno chiamati a votare per il rinnovo del Parlamento, ovvero della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica.

La nuova legge elettorale, il Rosatellum, prevede un sistema elettorale misto, ovvero maggioritario  (detto anche uninominale) e proporzionale.

Una volta al seggio elettorale, si riceveranno due schede: una per la Camera dei Deputati e una per il Senato della Repubblica, per la quale sono ammessi solo i voti degli aventi compiuto i 25 anni di età.

“Su queste schede si dovrà votare sia il maggioritario (uninominale) che il proporzionale”.

I nomi nei rettangoli in alto saranno quelli dei candidati delle varie liste e coalizioni per la parte uninominale: per ogni collegio verrà eletto solo il candidato che fra tutti otterrà il maggior numero di voti.

Sulla scheda si troveranno i simboli di partiti, accanto ai quali si trovano i nomi dei rispettivi candidati per la parte proporzionale. Questi saranno appunto eletti in proporzione ai voti che ogni lista o coalizione riceverà in quel collegio. E siccome la legge elettorale non permette di esprimere preferenze per i candidati al proporzionale, questi saranno eletti rigorosamente nell’ordine in cui sono stati inseriti sulla scheda. Vale a dire che i nomi a capo della lista avranno nettamente più possibilità di essere scelti dall’elettore rispetto agli altri sottostanti.

I MODI IN CUI E’ POSSIBILE ESPRIMERE IL PROPRIO VOTO

  • La prima opzione è quella di mettere una X solo sul nome di un candidato all’uninominale di un partito che si presenta da solo. In questo modo il vostro voto andrebbe al candidato che avete scelto per l’uninominale e automaticamente alla lista a lui collegata per la parte proporzionale.
  • Se invece metterete una X solo sul nome di un candidato uninominale o legato a una coalizione di partiti, il vostro voto andrebbe al candidato scelto per la uninominale mentre per la parte proporzionale il vostro voto verrebbe distribuito tra le liste che lo appoggiano in modo proporzionale ai voti ricevuti globalmente da ognuna di esse.
  • Se volete che il vostro voto per la parte proporzionale vada ad un partito specifico di una coalizione, vi basterà mettere una seconda X sul simbolo del vostro partito preferito: in questo modo favorirete direttamente i candidati di quella lista rispetto a quelli di altri partiti della coalizione.
  • Se invece metterete una X solo sul simbolo del vostro partito preferito che però fa parte di una coalizione, il vostro voto per il proporzionale andrà alla lista del partito scelto, e il voto per la parte uninominale andrà automaticamente al candidato della coalizione.

COSA NON BISOGNA FARE: PENA, L’ANNULLAMENTO DELLA SCHEDA.

Non è ammesso il voto disgiunto: se metterete la X sul candidato uninominale di una lista o di una coalizione, non potrete mettere una X per il proporzionale sul simbolo di un partito che non sia ad esso strettamente collegato. (Se lo farete, la vostra scheda verrà annullata)

Non si possono esprimere preferenze riguardo i candidati nelle liste del proporzionale. Quindi: non potete mettere la X sui nomi accanto ai simboli dei partiti. (Se lo farete, la vostra scheda verrà annullata)

PER LA PARTE DEL PROPORZIONALE ESISTE LA “SOGLIA DI SBARRAMENTO”, ovvero:

i partiti che si presentano da soli e che non raggiungeranno almeno il 3% dei voti, e le coalizioni che non raggiungeranno almeno il10 % dei voti, non riceveranno neanche un seggio, né alla camera, né al senato.

Inoltre, nella ripartizione dei voti all’interno della stessa coalizione, non saranno conteggiati i voti dei partiti che non avranno superato l’1%.

Mentre nel caso in cui una lista all’interno di una coalizione non dovesse raggiungere il 3%,  i voti della lista verranno redistribuiti tra i partiti rimanenti all’interno della coalizione.

Per facilitare il “lavoro” agli elettori, il ministero dell’Interno ha diffuso un video di istruzioni:

Popolo di elettori: pronto al voto?

 Katia Ardemagni

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