Daemons: i magnifici 9 all’All Star Game il 22 luglio

Ad una stagione come quella appena passata è difficile chiedere di meglio. I Daemons, a digiuno di vittorie nei playoff da un po’, hanno accarezzato il sogno della semifinale, arrendendosi ai Blue Storms nei quarti di finale. Il merito va a tutti, dal Quarterback che finalizza sul campo fino al dirigente che, nell’ombra, prepara scrupolosamente la schedule settimanale.

Quale miglior premio, per una stagione del genere, se non quello di poter vantare 9 giocatori nell’All Star Game di seconda divisione? Ebbene sì, perchè gli sforzi di tutta la squadra si sono tradotti nella convocazione, da parte di Fidaf, di ben 9 atleti Daemons nell’importante vetrina dell’All Star Game di Castel Giorgio che si disputerà il 22 Luglio alle 17.00 nel tempio del football nostrano e cioè quel Vince Lombardi Stadium che vide la nascita del football americano in Italia e della sua prima lega nel lontano 1980.

Simone Perego, Jordy Baidal, Mattia Mondin, Andrea Montana, Mattia Vatieri, Fabio Sangalli, Stefano Ghidotti, Alessio Belluschi e Lorenzo D’Ovidio sono stati considerati degni di partecipare all’All Star Game grazie alle loro eccezionali prestazioni sul campo e grazie soprattutto alla leadership dimostrata durate tutta la stagione.

Simone è un’autentica forza della natura. Fisicamente costruito per ancorare la linea di difesa in tecnica 5, ha rispettato qualsiasi assegnamento datogli dal coaching staff, mettendo a segno molti sack, mettendo quasi sempre sotto pressione i QB avversari e dimostrandosi una vera diga sul gioco di corsa, giocando in una classica 4-3, pur essendo probabilmente pi˘ adatto per fare l’End in una 3-4.

 

Di Jordy Baidal si è detto molto, fin dall’inizio della stagione. E’ forse il più classico dei pocket passer di seconda divisione ma quello che sorprende di Jordy è soprattutto la velocità di rilascio, di livello senza dubbio superiore, e che, unita alla giovanissima età del Quarterback dei Daemons diventerà un’arma vincente soprattutto in futuro. D’altra parte 500 yards in due partite di playoff non si lanciano per caso.

 

Mattia Mondin si è ritagliato un ruolo da protagonista via via che il campionato prendeva forma e lo ha fatto nella posizione di Free Safety, posizione ricoperta prima in giovanile e poi accantonata per un po’ viste anche le sue grandi qualità di ricevitore. Oltre che avere un grande senso della posizione (gli americani lo chiamerebbero Ball Hawk) ha anche un atletismo che gli permette di ampliare il catch radius molto al di là di quello che si possa immaginare.

 

Anche Andrea Montana, quest’anno, si è reinventato in una nuova posizione. Il risultato: i Daemons hanno finalmente trovato il loro battitore di home run. Dotato di una velocità incredibile, Andrea ha seminato il panico nelle secondarie avversarie, guadagnandosi anche la fiducia del suo quarterback che lo ha premiato ripetutamente. E nel momento chiave della partita di playoff con gli Sharks è tornato a fare il suo vecchio lavoro con l’intercetto più importante della stagione.

 

I Daemons saranno rappresentati anche in linea d’attacco quest’anno e da chi se non da Mattia Vatieri? A parte la incredibile statistica dei sack subiti dai Daemons quest’anno, Mattia si è fatto valere per la leadership sul campo. Essendo uno dei vocal leader della squadra in spogliatoio e in campo, ha saputo portare la bandiera con grande onore, e tra parentesi non troverete nel campionato di seconda divisione un primo passo così veloce in linea d’attacco.

 

Anche quest’anno, come in molte altre occasioni, Capitan Sangalli è stato chiamato a rappresentare i Daemons nella partita delle stelle. Oltre ad essere l’unico giocatore dei Daemons ad aver disputato tutte le stagioni agonistiche della storia della società (dal 2005!!!), come al solito Fabio è stato in lizza per vincere la classifica degli intercetti, il suo marchio di fabbrica, arrendendosi solo per un intercetto.

 

A coronamento della splendida stagione del Red Wall, anche Stefano Ghidotti è finalmente salito alle cronache. Il giovanissimo Edge Rusher dei Daemons, è probabilmente il giocatore più cresciuto della difesa demone: docilissimo nel contenimento esterno, Stefano non perde mai la posizione, difficilmente sbaglia un placcaggio grazie ad una closing speed di primo livello. Un talento che accoppiato a Simone Perego forma un uno-due micidiale per gli attacchi avversari.

 

Di Alessio Belluschi si è parlato poco nell’arco della stagione. Forse perchè un po’ più schivo e silenzioso degli altri, forse perchè è un Runningback e quindi le sue statistiche sono meno altisonanti: sta di fatto che il suo talento, cresciuto in casa, Ë fuori discussione o, come direbbero gli americani, “off-chart”. Quest’anno Alessio è stato il cavallo da tiro della squadra e a suon di primi down si è fatto sentire, soprattutto per gli avversari; e anche in difesa ha dato il suo contributo.

 

Altro talento cresciuto in casa è Lorenzo D’Ovidio, ultimo dei convocati, ma certamente non ultimo per importanza. Lorenzo, negli anni, è diventato il cuore pulsante del Red Wall, prima come Free Safety, e ora come Linebacker. La sua passione impareggiabile, la sua velocità di esecuzione e la sua capacità di lettura ne fanno un giocatore davvero completo oltre che il principale artefice di Tackle for Loss della squadra. Quando è in forma lui, c’è poco da fare.

I magnifici 9 rappresenteranno i Daemons all’ All Star Game. Ai ragazzi vanno i nostri complimenti più sinceri: ve lo siete meritato!

 

Testo: Federico Belloni
Immagini: Giuliana Succo

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