Il Veliero di San Pietro, tradizioni e magia a giugno
Tra le notti magiche dell’anno, giugno ce ne offre ben due tra le più affascinanti, quella del 24 giugno, San Giovanni, e quella tra il 28 e il 29 giugno. Tanti infatti i riti e le tradizioni legate a queste notti: i fuochi, ad esempio, che ancora oggi in tutta la Martesana tengono lontano il buio che anche se lentamente ritorna a prevalere sul crescere delle giornate. Una leggenda, sempre legata a queste date, narra che nel giorno di San Pietro è probabile un temporale, perché il diavolo ha promesso a sua madre di uscire dall’infermo in questa occasione: i pescatori prendono sul serio questo mito e non escono in mare per paura di tempeste. Suggestivo, soprattutto per i bambini, il rito del “Veliero di San Pietro” tradizione ancora viva in zona grazie ai nonni. In una boccia di vetro o comunque trasparente, riempita per 3/4 di acqua, viene immerso un albume d’uovo. Il contenitore deve poi essere lasciato tutta la notte all’aperto, in giardino o in terrazza. Durante la notte, la rugiada, San Pietro, o …. la magia, avranno trasformato l’albume nel “Veliero di San Pietro”. I filamenti creati all’interno del contenitore daranno proprio l’impressione di una nave con le vele. La tradizione contadina vuole che dalla forma delle vele si possano ricavare informazioni sul clima dell’estate appena iniziata: se le vele appariranno aperte il sole sarà assicurato, se chiuse e sottili, purtroppo, ci sarà pioggia. Più il veliero apparirà bello, più ricco sarà il raccolto. Questa tradizione in alcune località viene compiuta il 24 giugno, la notte di San Giovanni.
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