Linea Verde MM, interventi indispensabili entro fine estate

Linea verde, stanno per partire i tanto attesi lavori di rimozione delle barriere architettoniche. Come riportato da una nota Atm, dopo vent’anni ed entro fine estate verrà infatti concretizzato un ampio piano «di interventi infrastrutturali che hanno l’obiettivo di rinnovare completamente la linea 2, soprattutto in termini di accessibilità e di decoro»

Gessate,  Gorgonzola Bussero, Cassina e Vimodrone

Un investimento importante – 7,2 milioni di euro – suddiviso tra Ministero delle Infrastrutture, erogante 5,2 milioni, comune di Milano ed amministrazioni locali direttamente interessate, finanziatrici a loro volta di 2 milioni equamente suddivisi, e che ha per scopo l’ offerta ai viaggiatori di un servizio migliore e riguarda le fermate di Gessate,  Gorgonzola Bussero, Cassina de’ Pecchi e Vimodrone.

Manutenzione, ma anche rinnovamento.

Per le stazioni Gorgonzola, Bussero e Cassina – riporta il Giorno –  verranno stanziati anche dei fondi supplementari di Atm in autofinanziamento «per migliorare l’ambiente generale e la vivibilità degli spazi i passeggeri».  Prevista dunque la ristrutturazione dei sottotetti e delle pensiline di copertura delle banchine, il rinnovo delle pareti esterne e delle pavimentazioni, delle pareti del corridoio di sovrappasso e dei parapetti esterni oltre nonché interventi di restyling completo delle pavimentazioni delle banchine con rinnovamento dei percorsi per non vedenti. «Eccoci a un intervento – spiega a il Giorno il sindaco di Bussero Curzio Rusnati – che ci ha visto partecipare anche con risorse comunali, e di cui finalmente vediamo l’epilogo. Come spesso capita, ad opere importanti corrispondono tempi di attesa non proprio immediati, ma finalmente ci siamo: Bussero avrà la sua stazione più bella, moderna, accessibile».

Ma Atm annuncia ulteriori progetti rivolti agli utenti della metro 2, quali l’acquisto di 12 nuovi treni per un importo di circa 87 milioni di euro, nonché il completamento della sostituzione della rete elettrica. «Lavori indispensabili perché propedeutici all’introduzione del nuovo sistema di segnalamento, la cui gara è già stata bandita a marzo 2019 e che prevede un investimento di ben 120 milioni di euro».

Katia Ardemagni

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