Nessuna fideiussione? Il progetto Milano4You a Segrate rischia di arenarsi

Nel quartiere segratese della Boffalora, un’area ai confini con Pioltello e Vimodrone abitato da un centinaio di famiglie, dovrebbe sorgere il primo “smart city district“. L’area è al momento circondata dal nulla, sebbene il progetto sia stato approvato già nel 2004. L’ambizioso piano si chiama Milano4You e dovrebbe offrire servizi pensati con lo scopo di migliorare la qualità della vita e di ridurne il costo. Le fonti da energia rinnovabile infatti dovrebbero coprire tra l’80 e il 100% del fabbisogno. Il pacchetto, realizzato con il Politecnico di Milano, comprenderebbe varie componenti: smart grid, building automation, impianti di cogenerazione alimentati a biomassa, sistemi fotovoltaici integrati, pompe di calore geotermiche, recupero e riutilizzo delle acque piovane. Nel progetto sarebbero previsti anche la costruzione di un centro culturale, una residenza sanitaria per anziani, un parco e la possibilità di un plesso scolastico. Eppure questo bel progetto con molta probabilità non vedrà la luce: al momento, le banche non hanno concesso alla società Red, che traina la cordata di imprese entrate nell’iniziativa, le fideiussioni necessarie per sbloccare la pratica. In sostanza mancherebbero 20 milioni di euro per garantire l’operazione edilizia. “Le banche non hanno ancora rilasciato le fideiussioni in quanto non è ancora stato rilasciato il permesso a costruire – ha spiegato il sindaco di Segrate Paolo Micheli -. Alla luce di quanto accaduto in passato dove i precedenti operatori avevano presentato finte fideiussioni e non hanno mai concluso l’intervento, questa volta abbiamo cercato di tutelare gli abitanti, vincolando la concessione dei permessi alla presentazione di garanzie bancarie. Stiamo cercando una soluzione con gli avvocati – continua il sindaco – perché al momento non è possibile concedere ulteriori proroghe, l’operatore ci ha avvisati solo una settimana fa, se lo avessimo saputo prima avremmo potuto correggere il tiro. La buona notizia è che non dovremo tornare in Consiglio perché con il PGT approvato non servono varianti. Mi preme trovare una soluzione per risolvere i problemi delle cento famiglie che vivono nella zona costrette a pagare spese condominiali folli per arginare gli allagamenti dei condomini (difetti di costruzione hanno portato all’allagamento sistematico dei garage nei livelli inferiori, e alla necessità che 16 pompe risucchino l’acqua ogni volta che la falda si alza ndr), e per evitare che quell’area venga abbandonata al degrado. Sulla serietà dell’operatore non ho dubbi, hanno già versato 300mila euro per aiutare le famiglie“. Speriamo che ci possano essere presto delle novità in merito a questo progetto che, oltre ai benefici per i residenti, porterebbe al Comune oltre 15 milioni come oneri di urbanizzazione. 

Fonte e foto: ilgiorno.it

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