Problemi in vista per il tempo prolungato alle medie Margherita Hack

Riceviamo la segnalazione relativa ad alcune problematiche in merito alle iscrizioni inoltrate alle scuole medie di Piazza Unità d’Italia, riguardanti le richieste di tempo prolungato. Stando alle dichiarazioni raccolte, in data 20 febbraio il Ministero ha inviato ai genitori la conferma per il tempo prolungato ad alcuni per le 36 ore, ad altri per le 40. E fin qui nulla di strano. In realtà la situazione è più complicata di quello che sembra. Già, perché in data 1° febbraio (prima del termine delle iscrizioni, ndr) ai genitori che avevano richiesto il tempo prolungato a 40 ore era stato comunicato che la classe non sarebbe stata attivata, ma che sarebbero stati contattati per avere informazioni in merito all’inserimento in una classe a 36 ore. A quanti avevano iscritto i figli alle 36 ore, si richiedeva la disponibilità a essere eventualmente inseriti in una classe a 30 ore o di inviare la richiesta anche su altre scuole, perché forse la classe non sarebbe stata attivata. Considerata la vicinanza della data per la scadenza di presentazione delle domande, ed avendo la necessità di rimanere a Cernusco, parecchi genitori hanno ovviamente accettato. Una volta ricevute le mail dal Ministero, alcuni genitori si sono confrontati, scoprendo così che, contrariamente a quanto comunicato precedentemente, i ragazzi iscritti alle 40 ore avevano ricevuto la conferma per le 40 ore richieste, quanti si erano iscritti per le 36 ore erano stati accettati effettivamente alle 36 ore. Interpellata la segreteria per le dovute spiegazioni, invece, l’amara sorpresa: ne le classi a 36 ne tantomeno le classi a 40 ore sarebbero state formate. A questo punto i genitori si pongono tante domande: “Perché all’open day ci era stato detto che se ci fosse stato il numero di studenti sufficiente, le classi a tempo prolungato sarebbero state formate?”, “Come mai siamo stati contattati prima del termine delle iscrizioni chiedendoci di modificare la nostra richiesta?” e “Come mai abbiamo ricevuto dal Ministero una mail che conferma il tempo prolungato mentre invece ci ritroviamo in una classe a 30 ore?”. Ovviamente, i genitori vorrebbero una risposta da parte degli organi competenti.

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