Trezzo, lotta ai negozi di marijuana light vicino alle scuole

Un’ordinanza firmata in questi giorni dal sindaco di Trezzo Danilo Villa, impone regole ben precise all’apertura di negozi  che venderanno prodotti a base di marijuana light (thc o canapa legale),  anche se venduti esclusivamente come oggetti da collezione e non destinati al consumo. In sostanza, tali attività verranno equiparate ai bar con slot machine, obbligo quindi di aprire il negozio a non meno di 500 metri da luoghi sensibili quali: scuole, asili, oratori, servizi sanitari e ritrovi giovanili. La preoccupazione della giunta, non è solo legata agli effetti “stupefacenti” della cannabis, ma, come per la lotta all’azzardo, al possibile atteggiamento confidenziale con abitudini considerate trasgressive, che ne potrebbero derivare. Il fine è quello di tutelare i più indifesi, in particolare i giovani.

Ed è proprio di queste ore la notizia che il Consiglio Superiore della Sanità, consultato dal Ministero della Sanità sulla questione, raccomanda che non ne sia consentita la libera vendita, in quanto non potendone escludere il consumo, non è possibile escluderne la pericolosità e “raccomanda che siano attivate, nell’interesse della salute individuale e pubblica, misure atte a non consentire la libera vendita”.

Fonte: Il giorno.it

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