Bussero, stazione per disabili non ancora pronta

Per garantire la sicurezza e l’accesso dei passeggeri con sedia a rotelle, tutti i mezzi di ATM e relative sedi, come specificato dalla azienda stessa, oltreché garantire assistenza in caso di necessità, sono tenuti a rispettare determinati standard ed essere sottoposti a precisi interventi, laddove necessario, di adeguamento e rimozione di barriere architettoniche. Per ciò che concerne la metropolitana, oggetto di tale adattamento sarebbero il varco alla barriera d’ingresso, le scale mobili, i montascale, gli ascensori, le pedane mobili ed i percorsi con segnaletica.

In funzione di ciò, presso la stazione MM2 di Bussero il Comune aveva finanziato la realizzazione di alcune opere, fra cui una nuova rampa per i disabili –  ormai pronta – e per le quali era stata prevista nei giorni scorsi la cerimonia di inaugurazione presso le sale comunali alla presenza, oltreché delle autorità locali, di Atm, del Comune di Milano (titolare dello scalo) e numerose associazioni pro disabili della zona, fra cui Anffas.

Insieme alla costruzione della rampa avrebbe però dovuto coesistere l’adeguamento dei tornelli per obliterare. Intervento non eseguito come previsto, seppur logico e primario, in quanto anch’esso destinato alle persone con disabilità e da porre, appunto, alla barriera d’ingresso in corrispondenza del varco, a lato della cabina dell’Operatore di Stazione, e regolabile da una barra a movimento orizzontale.

Rinvio a data da destinarsi

Rapide le comunicazioni di sospensione della cerimonia «per inconveniente «Un rinvio di poco – informa il sindaco Curzio Rusnati sulle pagine de il Giorno –  speriamo tutto si risolva in qualche settimana». Si tratterà, stando alle dichiarazioni, di “modificare e girare uno dei tornelli di accesso alle banchine e di obliterazione dei biglietti, in modo che sia fruibile da viaggiatori in carrozzina”.

Attesa, per le prossime settimane, una nuova data. «Si starebbe procedendo con la predisposizione del bando di gara che doveva essere pubblicato a febbraio 2019», sottolinea il primo cittadino «Aspettiamo, ma nel frattempo la legislatura volge verso la fine. Con ogni probabilità, e lo dico con estrema amarezza, sarà questo uno degli obiettivi mancati, forse per un soffio, da questa amministrazione. Pensare però che si ha contribuito, lavorando in sinergia con i Comuni vicini, ad avere un domani finalmente le scale mobili riduce in parte l’amarezza».

Katia Ardemagni

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