Cassano, Carnevale senza satira. Quest’anno “censura” sui carri allegorici

A Carnevale ogni scherzo vale. Non sempre, però. E non a Cassano, almeno per quel che riguarda il delicato rapporto tra satira politica e censura.

Il Comune ha infatti stanziato una quota di seimila euro a favore dell’Associazione Amici del Carnevale, ente organizzatore della festa, con la richiesta di mettere alla berlina ogni forma di satira per limitare il più possibile gli sberleffi “in maschera” nei confronti della politica locale, come è solito accadere ovunque in questa giornata e come è avvenuto anche a Cassano lo scorso Carnevale in cui, ad essere presi di mira sui carri allegorici, erano stati il primo cittadino, gli assessori e il cantiere della tangenziale.

Questa burla non s’ha da fare

Ecco quindi che un’apposita commissione giudicante della Giunta pone limiti ai carristi, per l’edizione carnevalesca del 3 marzo, sui temi da affrontare. Se gli episodi di satira politica proposti il giorno di Carnevale hanno alle spalle una storia nazionale secolare, fatta di dissacrazione e libero sfogo popolare, quest’anno la tendenza sarà di scongiurare inasprimenti fra cittadini e amministrazione ed eventuali vicende di vilipendio alle istituzioni, bocciando i carri politicamente scomodi ancor prima che si tramutino in mascheroni.

«I finanziamenti per la nostra associazione, che vive di solo volontariato, sono di basilare importanza – spiega a Il Giorno il tesoriere Angelo Colombo – e quindi siamo stati costretti ad accettare l’accordo con il Comune che ci impone di non fare più ironia sul sindaco e sulla giunta sui carri. In cambio avremo un aiuto economico addirittura raddoppiato rispetto allo scorso anno, seimila euro circa. L’associazione manterrà fede a quanto stabilito con il municipio, ma non possiamo di certo vietare ai cittadini di sfilare autonomamente con costumi e piccole coroegrafie ispirate ai nostri politici locali».

Il Carnevale cassanese riparte nel segno della “sicurezza”

La parata riguarderà in prevalenza concetti  disimpegnati e leggeri cari ai bambini, i cartoni animati. A bordo dei carri allegorici però – cinque in tutto – come sancito dalle autorità di pubblica sicurezza, i più piccoli non potranno salire, poiché “troppo rischioso e impegnativo tenerli a bada”.

Come sempre Il TeCa, il teatro ristrutturato, sarà Il punto di riferimento del convoglio carnevalesco: “Ci è stato in qualche modo imposto anche il luogo di ritrovo per la partenza della sfilata – spiega Colombo alle pagine de il Giorno -.  Avevamo proposto un tragitto diverso rispetto allo scorso anno per poter coinvolgere altre zone cittadine ma il sindaco ha deciso che si partirà dall’auditorium. Poi si percorrerà più o meno il consueto tragitto».

Katia Ardemagni

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