Cernusco, aperta la procedura di variante del nuovo Piano di Governo del Territorio

Sono tre gli obiettivi contenuti all’interno del nuovo Piano di Governo del Territorio di cui si è aperta proprio in questi giorni la procedura per dare il via alla variante dell’attuale.

Una nota del Comune di Cernusco spiega la necessità di individuare le attuali aree dismesse non ricomprese oggi nel Pgt vigente così da permettere eventuali procedure di riqualificazione da parte di operatori privati, definire aree sia pubbliche che private che possano essere oggetto di rifunzionalizzazione e ridefinire altre aree private nella loro destinazione senza prevedere consumo di suolo.

In attesa di Città Metropolitana

“Il Piano di Governo del Territorio è uno strumento urbanistico tecnico complesso di difficile comprensione per i cittadini, ma che ha una funzione importantissima: tracciare i confini di ciò che è possibile e cosa non è possibile fare sul nostro territorio, disegnando quindi il futuro della città e le strategie che ne regolano la crescita, la tutela ambientale e la sua valorizzazione – spiega l’assessore al Territorio Paolo Della Cagnoletta. La stesura del nuovo Pgt è ora in attesa di iniziare: stiamo infatti aspettando l’adozione del piano territoriale di coordinamento da parte di Città Metropolitana, che avverrà entro il 2020. Nel frattempo è necessario però modificare lo strumento urbanistico così da portare a termine alcuni progetti che sono ritenuti da questa Amministrazione importanti per Cernusco sul Naviglio, sia su aree pubbliche che su aree private. In questo ultimo caso i progetti restano di iniziativa privata ma è interesse della città valutare proposte nel rispetto del principio del consumo di suolo pari a zero”.

I punti del Pgt

Nel caso delle aree pubbliche, anche in prospettiva di Cernusco 2020, la variante prevede che si possa destinare a un diverso uso l’area accanto al centro sportivo di via Buonarroti, oggi parte del Plis, per ampliare ulteriormente l’offerta sportiva. “Il titolo di Città Europea dello Sport è stato assegnato a Cernusco perché da sempre investe in modo importante e strategico non solo sul movimento sportivo, ma anche sugli impianti – prosegue l’assessore. Con questa variante, nell’ottica di lasciare dopo Cernusco 2020 una eredità alla città dell’evento celebrativo del prossimo anno, si vuole quindi rifunzionalizzare un’area di circa 10mila metri quadrati compresa nel Plis che è oggi di fatto un prato non attrezzato e non fruibile. Per questo si è pensato di renderlo utilizzabile cambiandone però la sua natura attuale e inserendolo nel perimetro del centro così da ampliare l’offerta di impianti sportivi pubblici a disposizione della città e delle associazioni sportive. Tutte le modifiche al perimetro del Plis saranno compensate da nuove aree verdi che saranno individuate con uno specifico iter successivo”.

Per quanto riguarda, infine, le aree dismesse, la variante prevede una ricognizione di quali e quante possono essere ricomprese nella definizione di ‘aree soggette a rigenerazione urbana’ come prevede la normativa regionale, tema che sarà oggetto di interventi normativi degli Enti superiori da qui a qualche mese.

Il procedimento per la redazione della variante prevede la possibilità fino al prossimo 31 luglio a chiunque abbia interesse, anche per la tutela di interessi diffusi, a presentare suggerimenti e proposte.

Katia Ardemagni

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