L’integrazione diventa un divertimento: ecco il “gioco del clandestino”

Yacouba Quattara, ivoriano residente dal 2000 a Cassano d’Adda e titolare di un’impresa di pulizie, ha inventato un modo semplice e divertente per veicolare importanti informazioni sui rischi dell’immigrazione irregolare. Si tratta di un vero e proprio gioco da tavolo chiamato “gioco del clandestino”: proprio questo è il nome del passatempo che unisce divertimento e spiegazioni sui rischi dell’immigrazione irregolare: lo scopo è infatti quello di invitare tutti, nello specifico i clandestini, a rispettare sia la cultura sia le regole di vita dei Paesi dove vanno a vivere.
Unendo il divertimento all’informazione, il signor Yacouba ha avuto così una grande intuizione per preparare le nuove generazioni al percorso da effettuare per un’integrazione regolare nei Paesi Occidentali.
Il gioco è simile al Monopoli, in cui, anziché acquistare “Parco della Vittoria” il giocatore si deve cimentare in quiz aventi ad oggetto le criticità del viaggio clandestino e persino le normative dei Paesi in cui si decide di approdare.
Come riportato da Il Giorno, ecco le parole dell’inventore di questo gioco:
«Il mio scopo è quello di mandare in Africa il gioco e distribuirlo nelle scuole per le nuove generazioni in modo da far capire loro le criticità e soprattutto i pericoli nello scegliere il percorso clandestino per andare in alti Paesi». «Non è un gioco che invita a rimanere bloccati in terra d’Africa. È un gioco che illustra i rischi del clandestino e soprattutto dice che per entrare in casa di qualcuno si deve chiedere il permesso così come accade anche da noi. Quindi, l’intento è quello di far capire che da stranieri ci si deve comportare con lo stesso rispetto che abbiamo in casa nostra, dove per entrare devi chiedere il permesso».
Una bella iniziativa giunta alla seconda edizione.

Jacopo L. Mazzon

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