Melzo e Pozzuolo, il WWF entra nell’ex cava, ora “Oasi Naturalistica Martesana”. Domenica l’inaugurazione

 

Pozzuolo e Melzo si preparano all’apertura al pubblico della riserva per l’avifauna del parco protetto “Oasi Naturalistica Martesana”. I Comuni l’hanno affidato, tramite bando, al WWF, associazione animalista ritenuta più idonea a garantire tutela e valorizzazione dell’immenso spazio – 360.000 metri quadrati – utilizzato fino al 2015 per rifornire di ghiaia e sabbia i cantieri dell’Autostrada.

Assumendo la gestione dell’ex cava trasformata in Oasi Naturalistica della Martesana da Tangenziale Esterna SpA, WWF la renderà inoltre aperta al pubblico, a partire dalle 15 di domenica prossima, consentendo a famiglie e bird-watcher di fruire del parco accessibile attraverso le strade connesse ad A58-TEEM.

«Abbiamo riscontrato concentrazioni di volatili inusuali per il Milanese – ha dichiarato Antonio Delle Monache, coordinatore regionale delle guardie venatorie WWF -. Le nidificazioni, evidenti da tempo, sono spiegabili con l’efficacia degli interventi attuati da Tangenziale Esterna SpA per rinaturalizzare l’area al termine delle escavazioni». «Abbiamo puntato sulla trasformazione del sito in riserva caldeggiata dalla Concessionaria nonostante operatori privati si fossero premurati di ipotizzare progetti alternativi come il deposito di camper o il centro di sci nautico – ha aggiunto il sindaco di Pozzuolo Angelo Caterina -. Rimaniamo convinti di avere scelto la soluzione migliore».

 I volontari guideranno le visite delle famiglie e le aiuteranno ad avvistare le 70 specie censite dai bird-watcher

Il 19 maggio quindi, Festa inaugurale, ma anche una grande opportunità, per gli appassionati di avvistamenti, di ammirare uccelli più che particolari: è questa, una zona definita dagli ornitolgi “esclusiva”, in cui trovare diverse specie imperdibili, fra cui una delle sei rare moretta tabaccata registrate accredita, l’albino di svasso, il cavaliere d’Italia, il moriglione, il tuffetto, la marzaiola, il mestolone, l’airone cinerino, il falco di palude il gruccione, nonché altri uccelli ormai stanziali.

«Abbiamo riscontrato concentrazioni di volatili inusuali per il Milanese – ha dichiarato Antonio Delle Monache, coordinatore regionale delle guardie venatorie WWF -. Le nidificazioni, evidenti da tempo, sono spiegabili con l’efficacia degli interventi attuati da Tangenziale Esterna SpA per rinaturalizzare l’area al termine delle escavazioni.

Previsto un incremento dei flussi turistici: obiettivi

L’auspicio di cittadini e imprese è, insomma, che la promozione dell’Oasi Naturalistica della Martesana avviata con l’evento di domenica possa incrementare le presenze sul territorio e attivare un flusso turistico da alimentare con lezioni di biodiversità en-plein-air di ogni livello, sopralluoghi cadenzati, indagini scientifiche e safari fotografici.

Da una nota del Comune di Melzo, viene reso noto: “L’associazione s’è aggiudicata la gara bandita dai Municipi allo scopo di esternalizzare per cinque anni la tutela dello spazio perché ritenuta idonea, in base a esperienze ben documentate, a valorizzare il luogo non solo tramite la sensibilizzazione dei residenti ma pure grazie al coinvolgimento di animalisti provenienti da altre zone. Le Amministrazioni interessate auspicano, dunque, che il combinato disposto tra i programmi didattici già avviati nelle scuole dal WWF e le informazioni sull’imminente vernice assicurate agli amanti lombardi dell’avifauna dallo stesso sodalizio possano richiamare, il 19 maggio, 500 persone all’interno dell’Oasi Naturalistica della Martesana”.

«Abbiamo puntato sulla trasformazione del sito in riserva caldeggiata dalla Concessionaria nonostante operatori privati si fossero premurati di ipotizzare progetti alternativi come il deposito di camper o il centro di sci nautico – sottolinea il sindaco di Pozzuolo Angelo Caterina -. Rimaniamo convinti di avere scelto la soluzione migliore».

Al taglio del nastro faranno seguito, d’altra parte, le visite della riserva prospiciente il Casello Pozzuolo di A58-TEEM (33 chilometri da Agrate Brianza a Melegnano raccordati con A4 Torino-Trieste, A35-BreBeMi e A1 Milano-Napoli) guidate dai volontari che aiuteranno genitori e bambini a inquadrare nei binocoli forniti le oltre 70 specie censite.

Katia Ardemagni

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