Segrate, per mesi minacciano uno studente per debiti di droga. Fermati i pusher

Un debito per droga che nel corso dei mesi si accumula tanto da rendere un venitreenne preda di minacce e botte abitudinarie da parte di alcuni spacciatori.

Lo scenario è quello di Segrate, zona Milano Due. Lo studente, esasperato, decide di  porre fine ai soprusi subiti negli ultimi mesi  denunciando ai Carabinieri i suoi aguzzini,  confessando di essere dipendente da cocaina, di aver maturato con loro un debito di seimila euro e, per questo, di aver aver ceduto negli ultimi mesi oltreché a vessazioni verbali, a diverse aggressioni fisiche – calci e pugni – fino al punto da finire in ospedale  con dieci giorni di prognosi e non poter più, a quel punto, mantenere il silenzio.

Le angherie avrebbero inoltre preso la direzione della madre del ragazzo, quotidianamente subissata da telefonate intimidatorie da parte dei pusher. Secondo le righe de il Giorno, in seguito alla denuncia i militari si sarebbero appostati sotto l’abitazione del ragazzo durante la mattinata di ieri in attesa dei riscossori.  Ad arrivare due uomini, uno di 25 anni e uno di 24, entrambi con precedenti penali, verso i quali sarebbe poi scattato il fermo per tentata estorsione. Ad essere denunciato, un terzo elemento, un italiano di ventidue anni, autore delle telefonate minatorie.

Sempre secondo la fonte, in seguito alle perquisizioni effettuate dalle forze dell’ordine, addosso ai due presentatisi sotto casa, sarebbero stati rinvenuti cinque grammi di cocaina mentre, nell’auto, un bilancino di precisione e settemila euro in contanti.

Katia Ardemagni

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