Cassano, ragazzini in piedi sull’altare della Chiesa fanno lo show di nascosto per Instagram
Avevano bisogno di spazio e microfoni per dare spettacolo i quattro ragazzini di Cassano che nel pomeriggio di domenica scorsa, senza il permesso del Parroco e in assenza dei fedeli, hanno ben pensato di inscenare di nascosto un mini concerto privato all’interno della Chiesa dell’Annunciazione usando l’altare come palcoscenico. In via Vincenzo Gioberti si è così tenuto lo show dei teenagers – il più grande di loro avrebbe sedici anni – che, appropriatisi del microfono e muniti di telefono cellulare per riprendere il tutto, sono saliti a cantare in piedi sull’altare, postando il video su Instagram a favor di followers e rendendosi – la beffa – inevitabilmente riconoscibili.
Assenza di danni materiali
Il parroco, don Sandro Cappelletti, li avrebbe perdonati: «È stata una bravata causata da un sedicente trapper cassanese che incita i ragazzini a fare cose fuori di testa. Un’azione sconsiderata che ha offeso la sensibilità religiosa di tutta una comunità, senza tuttavia avere la piena coscienza e il deliberato consenso, così come dice la dottrina cristiana sulla colpa».
Per i cantanti, “Nessuna denuncia”
Sempre dalle righe de il Giorno: «Per carità, di denunce non se ne parla proprio – racconta don Sandro. Sono in contatto con i genitori e sto dialogando con i ragazzi affinché ci sia una sinergia educativa che li aiuti a recuperare una coscienza diversa». Comprendere i giovani, una scommessa tutta in salita. «Si è abbassata, diciamo così, l’età ingrata come si usa dire – conclude il parroco – I problemi che prima affliggevano i sedicenni oggi sono fanno parte della vita di quelli più giovani, che frequentano le medie. Tutto ciò che un sacerdote può fare, è stare vicino ai giovani. Non c’è alternativa al cercare di capire e al dialogo proponendo ai ragazzi modelli alternativi davvero forti, attraenti e positivi. Se non riusciamo ad offrire tutto questo, credo che tutte le battaglia rischiano di essere perse».
Katia Ardemagni