A Cernusco la TARI meno cara tra le Province milanesi
Secondo un’ analisi condotta dall’Ufficio studi e Direzione tributaria di Confcommercio Milano, che ha preso in esame i 250 comuni del territorio, escludendo Milano città, esiste una grande differenza dell’importo della tassa rifiuti per le imprese (TARI) tra i Comuni della Provincia milanese. Questo studio ha preso in considerazione vari dati, quali le tariffe della Tari in categorie omogenee, la quantità e il costo pro capite della gestione dei rifiuti urbani, la quota di raccolta differenziata, il costo delle utenze non domestiche e il numero dei pendolari. Ne è emersa una classifica dei comuni, dai più virtuosi ai più cari. La classifica si divide in due: Comuni grandi, con più di 30mila abitanti, e Comuni medi (meno di 30mila). Per la prima categoria, il comune più virtuoso è risultato essere Cernusco sul Naviglio con una tariffa euro al metro quadro – per bar, ristoranti, negozi alimentari – di un terzo (11,70 contro 33,47) rispetto al grande Comune meno virtuoso, Rozzano, dove la tariffa è più alta del 186%. Buon piazzamento anche per Corsico. Per Cernusco anche un buon risultato nella raccolta differenziata (64%) e una quota addetti extra (28,6%) che consente a questo Comune di applicare una percentuale di costo attribuita alle utenze non domestiche che non si riflette negativamente sulla pressione tariffaria delle imprese. Sulla disparità pesa molto il sistema di raccolta differenziata (al 44,7%, cioè 11 punti in meno sotto la linea di paragone). Tra i medi Comuni il più virtuoso è Bareggio con una tariffa euro al metro quadro – per bar, ristoranti, negozi alimentari – di un sesto (7,84 contro 47,65) rispetto al Comune meno virtuoso: Melzo.
Fonte: confcommercio.it