Cassano d’Adda, arriva la “spesa sospesa” per aiutare le famiglie in difficoltà

Bella iniziativa a Cassano d’Adda, che riprende un po’ la tradizione napoletana di lasciare al bar un “caffè sospeso”. Ovvero, si paga un caffè a chi entrerà nel locale e magari non ha la possibilità di pagarselo. Un gesto di condivisione, attenzione e gentilezza che Cassano d’Adda ha ulteriormente esteso.  Dal primo marzo, infatti, entrerà in vigore l’operazione “Spesa Sospesa”, identificata da apposite vetrofanie sui negozi che vi partecipano. Come funziona questo atto di solidarietà di vicinato? In sintesi, si fa la spesa in questi negozi – per ora sono sei quelli aderenti – lasciando un contributo extra, libero e volontario, da trasformare in buoni spesa per famiglie in difficoltà. La bella iniziativa, ancora in fase sperimentale, è il frutto dell’impegno di Comune e Forum associazioni, Commercianti. “Uno degli obiettivi di questa iniziativa, cui teniamo molto – dice Arianna Moreschi, assessore alle Politiche sociali – è proprio quello di andare a intercettare, con il prezioso contributo degli esercenti, famiglie o persone che magari non sono al momento note ai Servizi sociali. Ho detto, alla presentazione, che da questo momento anche i commercianti entrano nella nostra rete di ‘sentinelle territoriali’». Per evitare errori o ingiustizie, il contributo sarà assolutamente trasparente e l’assegnazione “sarà preceduta dalle verifiche di rito su Isee e situazione oggettiva dei possibili assegnatari”.

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