Vespe a scuola, e la primaria Don Milani chiude

A seguito di una segnalazione del 13 settembre all’Ufficio Ecologia da parte di un’insegnante che avvisava della presenza di un vespaio nel giardino della scuola, chiedendo un’intervento, l’Ufficio Ecologia aveva prontamente avvisato la ditta specializzata che intervenne il giorno stesso. In data 12 ottobre la scuola manda una comunicazione via mail all’Ufficio Parchi (non all’Ufficio Ecologia) affermando che nessuno è intervenuto per debellare il nido, sollecitando l’intervento che in realtà era già avvenuto. Essendo trascorso così tanto tempo dalla prima segnalazione di un mese prima era possibile che i due eventi non fossero legati fra loro. Lo stesso giorno l’Ufficio Parchi trasmette via mail per competenza la nota all’Ufficio Ecologia, ricordando alla scuola che le segnalazioni riguardanti rifiuti ed animali infestanti devono essere trasmesse all’Ufficio Ecologia e non ad altri uffici e tecnici comunali. Lunedì 17 ottobre, dopo aver effettuato le ulteriori verifiche, l’Ufficio Ecologia informa la scuola che mercoledì 19 ottobre la ditta incaricata delle disinfestazioni opererà l’intervento nel plesso scolastico, chiedendo sempre nella stessa mail di comunicare entro le ore 8.00 di mercoledì 19 ottobre eventuali altre richieste di intervento da mettere in programma.

Questa la cronologia dei fatti, antecedenti a quanto accaduto oggi.

Questa mattina il Sindaco è stato chiamato dalla preside che lo ha informato della presenza di vespe nella scuola primaria  e che quindi era costretta a far chiudere la scuola, dichiarando che lei non era sul posto, ma che dalle informazioni ricevute la situazione non era gestibile per ragioni di sicurezza. Prima di prendere tale decisione il Sindaco ha informato la Preside che avrebbe verificato di persona recandosi a scuola, senza però aver prima avvisato l’ufficio ecologia del Comune, che a questo punto era già operativo. Il funzionario dell’ufficio ha informato il Sindaco che questa mattina (come precedentemente comunicato alla scuola) alle 7.30 il tecnico specializzato della società incaricata delle disinfestazioni da insetti si era recato a scuola per debellare un vespaio precedentemente segnalato e presente in esterno in una fessura muraria, a seguito del trattamento le vespe avevano sciamato ed evidentemente si erano introdotte nella scuola da qualche finestra aperta. Ovviamente il personale della scuola ha cominciato a sostenere che le finestre erano chiuse e che quindi le vespe all’interno della scuola erano da riferirsi ad un altro vespaio (interno? mai segnalato…) che andava cercato e debellato. Il tecnico si è sforzato di spiegare che non era così, tanto è vero che le vespe all’interno della scuola progressivamente e visibilmente stavano morendo, cadendo a terra (e questo – evidentemente – perché trattate con l’insetticida spruzzato nel vespaio nella fessura muraria esterno). Per altro il tecnico specializzato ha cercato anche di spiegare che essendo tutti esemplari maschi, erano senza pungiglione, che non c’era alcuna regina e che vista la stagione anche di femmine che pungono non ce n’erano in giro.  Intanto la decisione della scuola è stata quella di dire ai genitori che vista la situazione, dovevano decidere se lasciare o meno i figli a scuola, ovviamente in larghissima maggioranza hanno optato per portarsi a casa i figli.
“La precipitosità delle decisioni e la scarsa volontà di assumersi responsabilità ha portato a questo increscioso caos. Non condivido minimamente il modus operandi della scuola: a fronte delle affermazioni competenti e della disponibilità del tecnico specializzato e dell’Ufficio Ecologia la cosa sensata da fare sarebbe stata quella di far temporaneamente stazionare i ragazzi in altri spazi della scuola (palestra, auditorium, altre aule, financo in esterno) per consentire al tecnico specializzato, come poi ha fatto, di debellare anche le vespe presenti nelle aule e nei corridoi e poi far rientrare i ragazzi nelle aule. L’operazione sarebbe durata un’ora circa. Si è preferito gestire la questione in altro modo, piuttosto che assumersi qualche responsabilità.” – Ha dichiarato sulla sua pagina facebook il Sindaco Eugenio Comincini.
Dopo l’intervento disinfestante operato dalla ditta specializzata, gli operai del Comune hanno provveduto a sigillare la fessura esterna dentro la quale si era formato il vespaio che ha creato il problema odierno.

Fonte: pagina facebook Eugenio Comincini

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