31 dicembre 2018 termine ultimo per l’estinzione dei libretti al portatore
Il decreto legislativo 90/2017, adottato il 25 maggio 2017 sull’attuazione della direttiva UE 2015/849 sulla prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo, ha eliminato i libretti al portatore. Banche ed uffici postali, dal luglio 2017 quindi non sono più autorizzati ad emetterli. Quello che molti non sanno è che, dal 1 gennaio 2019, i libretti non estinti entro il 31 dicembre 2018 comporteranno per il loro intestatari, una sanzione che varia dai 250 ai 500 euro, oltre ad una penalità tra il 10 e il 40% dell’importo depositato sul libretto in questione. Ma come fare? Bisogna innanzi tutto rivolgersi al proprio istituto bancario o ad un ufficio postale a seconda che il libretto al portatore sia stato emesso da uno o dall’altro ente, il quale potrà proporre al cliente tre opzioni:
- convertirlo in un libretto nominativo;
- trasferire i soldi depositati in un conto corrente;
- richiedere indietro la somma in contanti.
Dopo il 31 dicembre 2018, quindi, i libretti al portatore saranno inutilizzabili, si legge su una nota del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Banche e Poste italiane non potranno dar seguito a richieste di movimentazioni sui suddetti libretti e, fermo restando l’obbligo di liquidazione del libretto a favore del portatore, saranno obbligate a effettuare una comunicazione al ministero dell’Economia e delle finanze, che applicherà al portatore “fuori tempo massimo” la sanzione amministrativa.
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