Cernusco, Giornata mondiale del donatore di sangue, appello al dono del Comune
Dopo anni in negativo, torna a crescere in Italia il numero dei donatori di sangue – a differenza di altri paesi totalmente volontari e non remunerati – con un aumento dello 0,2% rispetto al 2018, pari a 1.682.724. Lo certificano i dati del Centro Nazionale Sangue, resi noti in vista della Giornata Mondiale del Donatore di Sangue che l’Oms celebra proprio oggi, 14 giugno.
Nazione ospitante l’evento globale del World Blood Donor Day 2019 è il Ruanda, mentre nel 2020 avrà luogo in Italia. L’iniziativa ha ricevuto l’appoggio delle principali associazioni di pazienti e società scientifiche della medicina trasfusionale e delle malattie del sangue. La nazione vincitrice realizzerà la campagna di comunicazione ufficiale dell’Oms e organizzerà eventi scientifici, celebrativi e di promozione della donazione con la partecipazione di una delegazione dei dirigenti dell’Organizzazione.
L’appello ai cernuschesi
Anche Cernusco punta a promuovere la cultura del dono in collaborazione con Avis ed Anci, e proprio per celebrare la Giornata Mondiale del Donatore di Sangue.
Come? Recandosi presso agli uffici Anagrafe e Stato Civile per pratiche amministrative e certificati, sarà possibile inserirsi fra i nominativi dei donatori volontari ed essere contattati dall’ Avis di Cernusco.
“Così come abbiamo aderito alla campagna che prevede la possibilità di esprimere il proprio consenso per la donazione degli organi in occasione del rinnovo della Carta d’Identità, anche in questo caso abbiamo voluto aderire a una iniziativa che riteniamo importante possa essere veicolata dalle Istituzioni – spiegano il Sindaco Ermanno Zacchetti e l’assessore ai Servizi al Cittadino Luciana Gomez -. Grazie ad Avis di Cernusco e all’Avis nazionale per l’importante lavoro non solo di raccolta del sangue, ma anche di sensibilizzazione e promozione della cultura del dono: pensiamo sia giusto che anche il nostro Comune faccia la sua parte nel supportare l’attività di volontarie e volontari promuovendo e supportando le iniziative di informazione e coinvolgimento della cittadinanza”.
“La collaborazione tra l’associazione AVIS Cernusco e il Comune di Cernusco e in generale la presenza fruttuosa degli avisini nel tessuto civile cittadino, è da oggi arricchita di un ulteriore strumento rappresentato da questo protocollo – ha detto Carlo Assi, consigliere nazionale AVIS e presidente di Avis Cernusco –. E’ una cooperazione che, venendo da lontano, costante nei decenni, si arricchisce di nuove forme e nuove idee, che spaziano dalla presenza dei nostri volontari nella scuola e nello sport giovanile, fino all’accoglienza e al ristoro dei donatori presso l’ospedale Uboldo. In occasione della Giornata mondiale del dono del sangue, a questo accordo uniamo il lancio della campagna “Da oggi dono” che raggiungerà i nostri concittadini nell’occasione di un importante gesto quotidiano: l’acquisto del pane, che sarà ‘insacchettato’ con un messaggio rivolto proprio a chi vorrà accogliere il nostro appello di diventare donatore”.
Da oggi, infatti, a Cernusco sul Naviglio, Segrate e Vimodrone, saranno distribuiti circa 30mila sacchetti di carta pressi i negozi di alimentari che vendono pane e che potranno così veicolare il messaggio dell’Avis in occasione di un gesto quotidiano e semplice, proprio come quello di donare sangue.
Dal Ministero della Salute
“Le trasfusioni e le terapie salvavita con i farmaci derivati del plasma sono inseriti nei Livelli Essenziali di Assistenza, ma solo grazie allo sforzo dei donatori e delle loro associazioni è possibile garantirle quotidianamente ai pazienti – spiega il ministro della Salute Giulia Grillo -. Dobbiamo tutti lavorare per sostenere e sviluppare il sistema sangue italiano, recentemente riconosciuto come un modello da seguire anche dall’Oms, che ci ha affidato l’organizzazione dell’evento globale della Giornata Mondiale dei Donatori del 2020. Proprio la candidatura, così come il nuovo portale sulle donazioni presentato oggi, sono alcuni esempi di una collaborazione sempre più stretta fra tutti gli attori del sistema, a cominciare dal ministero e dal Centro nazionale sangue, indispensabile a questo scopo”.
Katia Ardemagni