Cinisello, a Villa Ghirlanda Silva i nuovi giochi all’aperto li scelgono i bambini

I vecchi giochi presenti nei bellissimi giardini all’inglese di villa Ghirlanda Silva a Cinisello Balsamo sono da sostituire e, per continuare a far divertire i tanti bambini che li frequentano, ne occorrono nuovi.

Ecco allora che l’Amministrazione Comunale, nella persona dell’assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Parisi e in un’ottica di coinvolgimento, punta al gusto e alle esigenze dei cittadini di Cinisello più piccoli e propone che a scegliere le nuove attrezzature ludiche siano proprio loro.

Partendo così dal lavoro svolto dai progettisti che collaborano col Comune, comprendenti tre proposte legate agli elementi naturali quali Aria, Acqua, Terra e che prevedono l’inserimento di 26 nuove attrezzature, sono state coinvolte le scuole dell’Infanzia e le Primarie per permettere ai giovanissimi di scegliere in prima persona e “democraticamente” i loro svaghi preferiti. Una bella e insolita opportunità per i diretti interessati, sostenuti dalle insegnanti e peraltro numerosissimi: 82 classi per un totale di oltre 1200 alunni.

Evergreen, che passione

E se tra i giochi da sostituire perché troppo usurati ci sono alcuni “classici dei classici”, come le altalene e il castello in legno, la stragrande maggioranza degli studenti decide di non volerne davvero fare a meno preferendo, tra le varie idee, le medesime e intramontabili strutture che hanno fatto divertire, sempre lì, anche le generazioni precedenti. Tra i favoritissimi, la versione 2.0 dell’altalena, rappresentata da un doppio cestone basculante in grado di far andare “su e giù più” più bimbi contemporaneamente, ed un nuovo tipo di castello, a più livelli ed altezze, comprensivo di avventurose passerelle.

Ma sebbene destinata ad uso pubblico, Villa Ghirlanda Silva è pur sempre una villa nobiliare storica presente in città dal XVII secolo, nonché parte del patrimonio culturale italiano tutelato dalla legge Bottai. E per non lasciare nulla al caso, ogni passatempo è stato studiato in legno e con caratteristiche tali da integrarsi col parco, sia a livello funzionale che estetico, nel migliore dei modi. Per procedere con tale iniziativa, ora, non resta che attendere il nulla osta definitivo della Sovrintendenza delle Belle Arti.

Katia Ardemagni

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