Gita all’Acquario di Genova in pullman: fino al 10 marzo il viaggio da Milano è gratuito
L’Acquario di Genova ha in serbo tante nuove esperienze per la primavera 2019, a garanzia di una visita sempre nuova ed affascinante. Oltre alle 70 vasche con 15.000 animali di 400 specie, i visitatori hanno la possibilità di vivere una giornata ricca di percorsi e spettacoli coinvolgenti. Ma non solo: viene offerto un servizio gratuito giornaliero di navetta con partenze da Milano e Torino.
Anche per chi abita in Martesana è un’occasione perfetta per organizzare la giornata senza dover necessariamente guidare, ideale sia per amici e famiglie, ma consigliabile anche per gruppi di sole mamme con bambini, che potranno così divertirsi fra loro già a partire dal viaggio, proprio come accade durante le gite scolastiche.
Navetta gratuita per l’Acquario di Genova: giorni e orari
La navetta gratuita è un servizio temporaneo, programmato sino al 10 marzo.
Una bella opportunità che permette di partire da Milano Centrale, peraltro fermata della linea verde della metropolitana, e scendere direttamente davanti all’ingresso dell’Acquario senza lo stress di trovare parcheggio, dettaglio non trascurabile a Genova, soprattutto in zona porto.
In settimana le corse sono quotidiane, mentre nel fine settimana, triplicate.
Dal lunedì al venerdì la navetta parte da Milano alle 8.30, con ritorno alle 16, mentre nel weekend gli orari sono ore 8.30, 9.15 e 10.15, con due rientri, alle ore 17 e 18.
All’andata, la Navetta si trova ad attendere i passeggeri davanti all’ingresso principale della stazione di Milano Centrale (dove c’è la grande statua della mela).
A Genova si arriva davanti al Galata, stesso punto ovvero da dove poi si riprende il bus per il ritorno a Milano. Alcune navette sono personalizzate con immagini di pescioloni giganti, mentre altre sono autobus granturismo riconoscibili da un cartello ben visibile, a indicare la stazione di destinazione.
Come prenotare
La navetta va obbligatoriamente prenotata in anticipo sul sito dell’azienda di autotrasporto Zani.
Katia Ardemagni