Segrate, nuove telecamere e più controlli contro la criminalità

Sono sempre più numerosi i Comuni dell’hinterland milanese che puntano ad implementare la video sorveglianza al fine di meglio monitorare l’ordine pubblico. Ed anche Segrate decide di muoversi in questa direzione, stanziando oltre 500mila euro per installare nuove telecamere da posizionare in alcune zone strategiche sia perimetrali che centrali, preposte ad inviare agli organi competenti la segnalazione immediata di infrazioni e reati.

Negli ultimi tempi il quartiere residenziale segratese Milano 2 si è trovato a fronteggiare uno spiccato aumento della criminalità ed i cittadini si sentono minacciati. Il Sindaco, annunciando l’operazione, tiene comunque a rassicurare i residenti: «Non c’è nessuna impennata di furti – chiarisce Micheli sulle righe de il Giorno – l’esplosione del bancomat è un caso isolato. I dati della Prefettura dimostrano che i reati sono in calo, l’unico fenomeno in crescita è quello delle truffe informatiche, legate ai furti delle password, ma è un trend nazionale. Oggettivamente a Segrate non esiste una recrudescenza di reati. Il problema rimane la percezione delle persone, la paura è spesso alimentata dai finti allarmi lanciati sui social, fenomeni pericolosi. I sindaci dovrebbero iniziare a querelare per procurato allarme i leoni da tastiera – aggiunge Micheli – la sindaca di Peschiera ha giù iniziato a farlo e presto lo farò anch’io. Abbiamo fatto molto sul fronte sicurezza: ad esempio, siamo capofila del Patto della sicurezza per la Martesana, dove è stato possibile abbiamo avviato il controllo di vicinato. Milano 2 ha telecamere private non collegate la nostro sistema di videosorveglianza».

Katia Ardemagni

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